Smart Working, questo sconosciuto! O forse no, o meglio: non più. Ormai siamo stati talmente martellati di notizie, nozioni, consigli, soluzioni, che oggi, dopo quasi due mesi che se ne parla quotidianamente (e che forse si ascolta davvero quello che viene detto), siamo tutti massimi esperti di lavoro agile.

Quindi do per assodato che tutti noi sappiamo che smart working non vuol dire (solo) lavorare da casa, che servono degli strumenti appositi per poterlo fare al meglio e che si deve seguire una regolamentazione per farlo davvero. Riassumerò, quindi, in tre semplici righe, il concetto “accademico” di smart working.

Lo smart working, o lavoro agile detto all’”italiana”, è una modalità di lavoro alternativa, che prevede un accordo tra le parti (datore di lavoro e lavoratore) riguardante il suo svolgimento; che può avvenire in luoghi e orari diversi da quelli consueti, ma sempre con strumenti appositi e ottimali.

È probabile che adesso molti di voi abbiano già adottato una soluzione per la propria azienda, ma è davvero efficace? Quando si pensa di aver dato la sufficiente libertà ai collaboratori per poter portare avanti il business anche da remoto, potrebbero verificarsi dei problemi di sicurezza in primis e di amministrazione di tutti gli endpoint geograficamente “sparsi” in secundis.

Come Praim, offriamo varie soluzioni, non solo l’hardware e il software, ma anche e soprattutto una console di gestione centralizzata e sicura che permette di amministrare a 360 gradi tutti gli endpoint anche fuori dalle quattro mura della sede.

Ecco perché vi presento tre possibili scenari nei quali l’importanza di una gestione centralizzata è fondamentale:

  • L’azienda ha già adottato dei nuovi hardware (PC, notebook, Thin Client, ecc.): solitamente questi strumenti sono Windows-based per cercare di mantenere know-how e familiarità per il lavoratore. Praim può offrire una soluzione combinata con ThinMan (console di gestione centralizzata) e Agile4PC (agent in grado di gestire tramite la console tutti gli endpoint Windows), oppure ThinOX4PC (sistema operativo alternativo e sicuro, completamente gestito da ThinMan).
  • L’azienda non ha adottato ancora l’hardware: è possibile che, a causa della “fase 1”, qualche realtà aziendale non si sia ancora attrezzata per il lavoro da remoto; in questo caso per evitare ingenti investimenti si può ricorrere alla soluzione Thin Client: sicuri, affidabili, gestibili, economici e con un bassissimo consumo energetico, per gravare il meno possibile sulle bollette di chi lavora da casa; soluzione ovviamente combinata con ThinMan (per la gestione centralizzata).
  • Tutti i lavoratori hanno già un PC o un notebook proprio e l’azienda deve solo fornire la soluzione software: come sempre la gestione è fondamentale ed ecco perché a ThinMan in questo caso vanno associati Agile4PC (per la gestione dei dispositivi Windows) e ThinOX4PC (come sistema operativo alternativo separato per lavorare in sicurezza, a brevissimo anche disponibile in chiavetta USB).

Questi vogliono solo essere consigli, perché dobbiamo trarre un insegnamento dalla situazione che stiamo forzatamente vivendo, e cioè che dobbiamo imparare ad essere pronti: si possono fare grandi cose anche da remoto, lavorando in orari impossibili o anche lavorando meno ma meglio.

Infine, dobbiamo imparare che avere la libertà e la flessibilità di poter gestire tutto il parco endpoint di un’azienda, indipendentemente da dove si trovino, e farlo in sicurezza, è alla base di tutto, perché questo non deve essere il futuro ma, come adesso, dovrà essere sempre il presente.