Questo articolo si prefigge di rispondere a ben tre domande sui Thin Client, ma, in realtà, risponderemo prima di tutto a una quarta domanda: “Per chi?, in modo da chiarire fin da subito se siete tra coloro che potrebbero aver bisogno di un dispositivo Thin Client.

State valutando la migliore soluzione informatica per la vostra azienda o organizzazione?
Oppure, siete chiamati a estendere, rinnovare o trasformare in senso digitale la vostra realtà?
Siete decisori o tecnici chiamati a supportare la vostra organizzazione nell’acquisto o nella selezione delle attrezzature informatiche?
Oppure, ancora, siete degli esperti ICT chiamati a supportare un cliente nelle sue scelte e nel set-up della sua infrastruttura IT?
Infine, parliamo di infrastrutture informatiche con numerose (decine, centinaia o addirittura migliaia) postazioni endpoint?

Se avete risposto affermativamente ad almeno una delle domande precedenti, allora i Thin Client potrebbero essere dispositivi interessanti per la vostra azienda o i vostri clienti. Un secondo step è avere chiari tre fattori:

  • Com’è fatta, o vorreste che fosse fatta, la vostra infrastruttura IT?
  • Quali sono (o vorreste che fossero) i vostri processi organizzativi relativamente alla gestione delle attrezzature informatiche?
  • Quali sono le vostre priorità relativamente alla componente IT?

Avendo chiari questi punti, possiamo anticiparvi che più saranno elevati o stringenti i vostri requisiti di sicurezza, scalabilità e uniformità, maggiore potrebbe essere la vostra necessità di dotarvi di queste soluzioni per riuscire a fare veramente la differenza, rendere robusta e duratura la vostra soluzione, snellendo i vostri processi IT e semplificando la vita del vostro personale tecnico, oltre che di tutti i collaboratori.

Ricordiamo che le tre caratteristiche principali di un Thin Client sono:

  • Operare secondo il paradigma Client/Server, su infrastrutture in cui le risorse computazionali, i dati e/o le applicazioni sono offerte in modo centralizzato.
  • Essere soluzioni hardware prive di componenti meccaniche e dal dimensionamento mirato per coprire specifici requisisti di prestazioni e utilizzo, con disco limitato (non conserva dati) e con obiettivi di contenimento dei consumi e costi.
  • Adottare soluzioni software incentrate sulla gestione centralizzata, volte ad automatizzare e rendere scalabile la configurazione, la messa in sicurezza e la manutenzione di tali dispositivi, tanto che anche normali PC potrebbero essere trasformati via software per operare come Thin Client.

Date queste caratteristiche, quindi, ci riferiamo tanto ai Thin Client “veri e propri” (con le loro peculiarità hardware) quanto ai “Thin Client software”, ovvero ad hardware trasformati in Thin Client attraverso appositi software (agent o sistemi operativi) che ne modificano la modalità di operare (ad es. uso di write filter) e li abilitano alla gestione centralizzata.

Ma vediamo più nello specifico le risposte più estese a ognuna delle 3 particolari domande: “dove, quando e soprattutto perché utilizzare i Thin Client”?

Thin Client: dove usarli?

  • Nelle realtà aziendali, industriali o in altre organizzazioni (comunque sempre in contesto professionale).
  • Dove esiste una struttura organizzativa addetta alla gestione delle postazioni di lavoro digitali o alle postazioni macchina (come nel caso dell’Industry 4.0), come un IT admin o un team IT, o dove comunque ci si affida esternamente a fornitori di servizi in questo ambito.
  • Dove esistono un’infrastruttura informatica dedicata, o quantomeno dei servizi o applicazioni centralizzati, che si tratti, ad esempio, di server di virtualizzazione del desktop gestiti on premise, o di applicativi specifici pubblicati ed accessibili in cloud.
  • Dove (ma non solo) sussistono requisiti di spazio o di design della postazione particolari, oppure caratterizzati dalla mobilità del personale (postazioni condivise o multi-operatore, open-spaces), oppure ancora in ambienti produttivi o dalle condizioni ambientali più sfidanti.

Thin Client: quando usarli?

  • Quando c’è uniformità negli ambienti digitali di lavoro (ovvero sono molte le postazioni che devono condividere la medesima configurazione e ambiente informatico, o su base del compito della postazione o del ruolo dell’utente utilizzatore) e, dunque, quando la standardizzazione della postazione rappresenta un fattore fondamentale di operatività, efficienza e sicurezza.
  • Quando i numeri degli endpoint sono significativi (quantomeno diverse decine) e soprattutto quando esistono elevati criteri di scalabilità, ovvero quando vi sia la necessità di gestire un numero sempre crescente di dispositivi senza che ciò comporti un aumento (se non minimo e comunque non proporzionale) di costi economici ed effort di gestione.
  • Quando (ma non solo) esistano requisiti stringenti relativamente alla sicurezza informatica.

Thin Client: perchè usarli?

  • Per garantire l’uniformità e replicabilità delle postazioni di lavoro (sostituzione, ripristino, aggiunta di una nuova postazione, riconfigurazione massiva).
  • Per garantire a tutti i collaboratori un ambiente di lavoro sempre aggiornato, un’esperienza d’uso costante, sicura, omogenea e spesso anche semplificata (per velocizzare l’accesso alle applicazioni business critical).
  • Per automatizzare e rendere fortemente scalabile la gestione degli endpoint in sinergia con la gestione dell’intera infrastruttura IT aziendale.
  • Per centralizzare e rendere efficiente la gestione delle postazioni, da un punto di vista organizzativo, semplificando l’operatività aziendale (gestione del power management, programmazione e replica automatizzata degli aggiornamenti).
  • Per aumentare la sicurezza dell’intera infrastruttura, approfittando di alcuni elementi differenzianti e intrinsechi del Thin Client (come l’esecuzione in memoria volatile o la protezione del disco) e della centralizzazione delle funzionalità di sicurezza (come l’automazione dell’aggiornamento o della diffusione di pacchetti o certificati, il controllo nel blocco delle periferiche).
  • Per semplificare la creazione e la configurazione di postazioni di lavoro fortemente controllate o di chioschi, informativi o di monitoraggio.
  • Per il contenimento dei costi di capitale (dispositivi non sovradimensionati ed essenziali) e un’ottimizzazione dei costi operativi (grande scalabilità e riduzione dei costi di gestione fino al 70%).
  • Per supportare al meglio scenari corporate di utilizzo in mobilità e da remoto delle postazioni di lavoro aziendali (attraverso l’adozione di soluzioni “Thin Client software”).

Per concludere

Se la vostra realtà necessita di molte postazioni digitali, se l’utilizzo di tali postazioni non è fortemente personalizzato per ogni postazione, o se ancora avete particolari vincoli di sicurezza e se siete già organizzati da un punto di vista IT (come infrastruttura e personale) i Thin Client, ovvero la loro tecnologia che offre grandi potenzialità e che per essere sfruttata richiede strumenti centralizzati, competenza tecnica e che bilancia le prestazioni degli endpoint all’interno di un paradigma client/server, fanno al caso vostro.